Descrizione:
Arbusto
succulento di medie dimensioni, proveniente dall'Africa
centrale, in natura raggiungono i 2-3 metri di altezza,
sviluppando un largo fusto ed una chioma arrotondata. Ha
lunghi fusti eretti, con base triangolare o quadrata,
abbastanza ramificati; sui vertici dei lati dei fusti sono
presenti spine appaiate, molto appuntite. I fusti sono di
colore verde scuro, con maculature bianche o rosate;
all'apice dei fusti si sviluppano numerose foglie, di forma
arrotondata, lunghe 2-3 cm, di colore verde o rosato.
Esistono anche varietà con fusti e foglie rossastri. Nei
luoghi d'origine in estate producono piccoli fiori, che
sbocciano tra le spine. Hanno crescita abbastanza rapida, e
in contenitore possono raggiungere i 150-200 cm di altezza
con facilità; sono tra le più coltivate come piante da
appartamento.
Coltivazione:
Necessita di molta luce durante tutte le stagioni, evitando
tuttavia i raggi diretti del sole soprattutto nelle ore più
calde della giornata.E' preferibile tenerla a temperature
miti e soprattutto mai inferiori a 8°C, per tale motivo si
consiglia di posizionarla in luoghi riparati e arieggiati
durante l’inverno.Annaffiare moderatamente, solo quando il
terreno è completamente asciutto. E' sufficiente una volta a
settimana in primavera e estate, una riduzione a cadenza
bimestrale in autunno, e sospendere del tutto in inverno. E'
ottimale un terreno fortemente drenante e poroso, per
esempio formato da un miscuglio tra torba e pomice in modo
che non ristagni l'acqua..Non necessitano di frequenti
concimazioni, sarà sufficiente diluire concime con l'acqua
delle annaffiature una volta all'anno..
Propagazione:
La moltiplicazione dell'Euphorbia trigona può avvenire per
semi o talee. Dopo aver prelevato il rametto dalla pianta
madre tra la stagione primaverile ed estiva, occorre
interrarlo in un vasetto costituito da un terriccio
sabbioso..
Curiosità:
Il genere euphorbia è un gruppo botanico che comprende più
di 2000 specie, sia ibride che selvatiche, appartenenti alla
famiglia delle euphorbiaceae. Tutte le specie sono per la
maggior parte originarie delle zone calde del pianta, anche
se qualche specie la si può ritrovare spontanea nei paesi e
clima temperato. La differenza tra le specie originarie dei
climi caldi e quelle che crescono spontanee nei climi
temperati sta nel fatto che mentre le prime si sviluppano
come vere e proprie piante le seconde si presentano come dei
cactus, alcune addirittura munite di lunghi aculei.